Il tumore all’utero colpisce le donne tra i 25 e i 64 anni di età. Una delle cause principali è rappresentato dalla presenza nell’organismo del cosiddetto Papilloma Virus, chiamato anche HPV. Cos’è? È un’infezione virale le cui anomalie cellulari, se vengono rilevate precocemente, possono essere curate e sconfitte. II test dell’HPV, infatti, è considerato un ottimo metodo di prevenzione perché in grado di evidenziare il virus prima che si sviluppi il tumore. Perciò tale tecnica garantisce un trattamento di successo nel 100% dei casi.
In questo ambito di prevenzione contro il tumore all’utero è utile conoscere anche l’importanza del THINPrep. Questo è un metodo di citologia approvato dall’FDA statunitense come «significativamente più efficace rispetto al tradizionale Pap-Test». Perché è importante? Soprattutto per due motivi. Il primo è che il test aumenta la sensibilità della diagnosi precoce. Inoltre, con lo stesso campione, è possibile eseguire ulteriori approfondimenti diagnostici, come quello per l’HPV (o Papilloma Virus), responsabile del 97% dei tumori del collo dell’utero. Ciò che ci sentiamo di consigliare è di svolgere il test HPV nel caso in cui l’esito di un THINPrep sia dubbio.
